Le Pietre del Colore a Taranto
Taranto Agosto 2013
de Cataldo Albano
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À propos du livre
Non mi è mai capitato di accompagnare qualcuno a visitare “la fabbrica del colore” di Dolci, o di parlare con qualcuno che l’ha visitata, senza notare l’accendersi di un grande sorriso sul volto. Non si tratta di un normale sorriso adulto, ma proprio di quel sorriso antico che solo conosce l’animo bambino: la gioiosa felicità della meraviglia. Sì, perché quando l’occhio comincia a posarsi su un pigmento e poi su un altro e su un altro ancora, è quella stessa gioia, che da sempre prova un bambino davanti ai colori, a risvegliarsi.
I colori sono bellissimi e ci parlano di vita. In fondo ci somigliano. Ci sono colori puri, come ci sono uomini puri. Ci sono colori complementari, così come sono complementari gli esseri umani, sia nell’ amore che nell’agire. Ci sono colori che si cercano e altri che non possono stare vicini, che fanno a pugni, così come ci sono uomini affini e altri che non si sopportano, che confliggono. I colori possono anche combinarsi fra loro e trarre dal loro mescolarsi infinite sfumature. Così è per l’uomo che, quando collabora con altri uomini, può produrre una infinità di cose, realizzare imprese straordinarie e soprattutto sancire sacri legami di amicizia.
Il colore nei secoli è stato anche un grande filo che ha tessuto relazioni fra i popoli, in quanto i pigmenti hanno sempre viaggiato. Taranto in epoca magnogreca era importante per la produzione del rosso porpora ottenuto dalle murici. Un colore nobile e destinato soprattutto al potere civile e religioso. Un pigmento carissimo e destinato solo ai ricchi. Qui nei secoli si è anche diffusa la lavorazione del bisso, la seta del mare, ottenuta da grandi cozze barbute i cui filamenti venivano utilizzati per produrre un preziosissimo tessuto dorato che il mito identifica con il Vello d’oro e la cui lavorazione oggi è pressoché scomparsa, anche per l’alto costo del manufatto. Tuttavia il colore della memoria è rimasto e Cataldo Albano tutto questo ha colto e ha documentato per noi.
I colori sono bellissimi e ci parlano di vita. In fondo ci somigliano. Ci sono colori puri, come ci sono uomini puri. Ci sono colori complementari, così come sono complementari gli esseri umani, sia nell’ amore che nell’agire. Ci sono colori che si cercano e altri che non possono stare vicini, che fanno a pugni, così come ci sono uomini affini e altri che non si sopportano, che confliggono. I colori possono anche combinarsi fra loro e trarre dal loro mescolarsi infinite sfumature. Così è per l’uomo che, quando collabora con altri uomini, può produrre una infinità di cose, realizzare imprese straordinarie e soprattutto sancire sacri legami di amicizia.
Il colore nei secoli è stato anche un grande filo che ha tessuto relazioni fra i popoli, in quanto i pigmenti hanno sempre viaggiato. Taranto in epoca magnogreca era importante per la produzione del rosso porpora ottenuto dalle murici. Un colore nobile e destinato soprattutto al potere civile e religioso. Un pigmento carissimo e destinato solo ai ricchi. Qui nei secoli si è anche diffusa la lavorazione del bisso, la seta del mare, ottenuta da grandi cozze barbute i cui filamenti venivano utilizzati per produrre un preziosissimo tessuto dorato che il mito identifica con il Vello d’oro e la cui lavorazione oggi è pressoché scomparsa, anche per l’alto costo del manufatto. Tuttavia il colore della memoria è rimasto e Cataldo Albano tutto questo ha colto e ha documentato per noi.
Caractéristiques et détails
- Catégorie principale: Livres d'art et de photographie
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Format choisi: Format paysage, 25×20 cm
# de pages: 50 - Date de publication: sept 01, 2013
- Langue Italian
- Mots-clés le pietre del colore a taranto, cataldo albano
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À propos du créateur
Cataldo Albano ph
Verona
Nato a Taranto nel 1950 e dal 1980 è residente a Verona. Dopo essersi laureato in Scienze dell’Informazione, ha lavorato presso grandi aziende del settore informatico, dalla progettazione alle vendite, interessandosi parallelamente di comunicazione visiva. Negli ultimi anni ha ripreso la sua passione per la fotografia e le riprese video.